venerdì 7 ottobre 2011

Comunicazione di servizio #2

Recentemente, ma proprio recentemente, tipo due ore fa, ho commentato un post di un amico di penna (non vi dico chi è, vi posso dire che io lo chiamo K., anche se lui si fa chiamare in vari modi: Euterpe, Carmelo, Agente K.); beh, insomma, ci si confrontava sulla convenienza o meno di rispondere ai commenti dei propri post.
E’ un argomento che m’interessa parecchio, quindi ho deciso di postarlo e di approfondirlo, anche se il termine approfondire, nel mio caso è un po' esagerato.

Il commento, di per sé, è una risposta, non necessariamente pertinente, a quanto il blogger offre in pasto ai propri affezionati lettori.
Rispondere? Non rispondere?
Io personalmente rispondo, anche con un semplice cenno o con una faccina stilizzata e lo faccio perché:
- rispondere è cortesia ed io sono una personcina fondamentalmente cortese;
- chi si prende la briga di commentare, merita, da parte mia, almeno un cenno;
- il mio blog non è una bacheca dove si leggono i post-it appesi, nè tantomeno una vetrina usata dai lettori per farsi trovare più facilmente da google;
- il mio blog non è un diario; mi piace quando commentate e mi piace seguire il filo del commento, perché non sempre quello che scrivo mi è completamente chiaro e leggere i vostri gentili interventi mi fa capire molte cose sulla mia capacità di comunicare;

- alcuni commenti mi spostano su altri ragionamentoni che mi affascinano e che tralasciarli sarebbe un peccato;
- come ho già avuto modo di dire da qualche parte, io sono per la de-virtualizzazione degli strumenti d’internet e quindi cerco di avvicinare le piazze virtuali a quelle reali, per quanto i media utilizzati lo consentano;
- la risposta ai commenti la vedo quasi come un’evoluzione della chat, dove la realtimeità dello strumento non concede troppo tempo per riflettere.


Questo è il mio personalissimo pensiero, io non credo di avere alcuna verità in tasca, qui da me é così.
Un'ultima cosa, che butto lì con nonchalance: oggi è il mio compleanno, non so, vedete un po' voi ...