Non mi sento portato per le riparazioni. O meglio, mi piace molto cercare di aggiustare le cose ma, alla fine dell’intervento, l’oggetto delle mie attenzioni non è mai completamente funzionante.
Ho una radio-cd che aveva il pulsante del volume guasto. L’ho aperta, ho visto un filo staccato e l’ho riattaccato. Ora il volume funziona ma il lettore cd no.
La tapparella del soggiorno aveva la corda rotta; l’ho sostituita e ora la finestra non chiude bene.
Ho riparato un rubinetto in cucina perché sgocciolava in continuazione e ora perde lo scarico.
Un po’ preoccupato ho chiesto lumi ad amici sapienti. Hanno detto che è normalissimo, è l’applicazione del principio di conservazione della quantità di cose rotte che recita “in un sistema circoscritto il numero delle cose guaste è costante”.
Meno male, pensavo fosse colpa mia.