giovedì 3 novembre 2011

Passano gli anni passano

Quando frequentavo l'ultimo anno di liceo scientifico, avevo l’abitudine di fermarmi al bar per bere un grappino, prima di andare a scuola.
Era un rito invernale, che utilizzavamo, io con altri amici, come difesa dal freddo polare di quell’anno. Funzionava egregiamente: arrivavamo in classe belli caldi e contenti.
Adesso posso azzardare solo un bicchierino di Vov, sperando che non mi peggiori la gastrite.
Non che il Vov non mi piaccia, anzi: è buonissimo e l’ho sempre gradito. Sono piuttosto le scelte dettate dall’età che mi infastidiscono. 

No; a dire il vero è l’età in sè che mi disturba.

Massì, dai! Domani la pioggia toglierà questo velo di malinconia e tornerà il buonumore. Forse.