Con vivo e vibrante rammarico devo segnalare il primo errore del neo presidente del Consiglio, on. prof. Monti.
Non un errore lieve; questa cantonata avrà gravi ripercussioni sul futuro politico-economico del paese.
Voleva un governo tecnico; ha lavorato sodo, combattuto, resistito alle pressioni eppure ... il super-esperto più super che abbiamo in Italia non è stato nominato ministro.
Neppure senza portafoglio; senza una telefonata di scuse, un pizzino, una giustificazione, anche falsa.
Leggete un estratto dal curriculum vitae di questo “trombato eccellentissimo” e ditemi se non ho ragione a indignarmi:
“Negli anni Ottanta e Novanta ha collaborato, in qualità di consigliere economico, con i governi Craxi, Amato e Ciampi.
Dal 1985 al 1989 ha ricoperto la carica di Vicepresidente del Comitato Manodopera e Affari Sociali dell’OCDE (Parigi). Dal 1983 al 1987 è stato responsabile, presso il Ministero del Lavoro, di tutte le strategie per l’occupazione e la politica dei redditi.
Nel 1989 ha fondato l’EALE (European Association of Labour Economist), di cui è stato il primo presidente.
Nel corso della sua carriera ha ricevuto molteplici riconoscimenti: nel 1988 il Premio Saint Vincent per l’economia, nel 1992 il Premio Tarantelli per la migliore opera di economia del lavoro, nel 1994 il Premio Scanno per la migliore opera di relazioni industriali, nel 2000 il Premio Internazionale Rodolfo Valentino per l’economia, la finanza e la comunicazione.”
E, se non fosse stato per il suo amore per la politica, avrebbe anche vinto il Nobel per l’economia.
Chi è? Ma è chiarissimo, lo conoscete tutti, per fama e simpatia:
Non un errore lieve; questa cantonata avrà gravi ripercussioni sul futuro politico-economico del paese.
Voleva un governo tecnico; ha lavorato sodo, combattuto, resistito alle pressioni eppure ... il super-esperto più super che abbiamo in Italia non è stato nominato ministro.
Neppure senza portafoglio; senza una telefonata di scuse, un pizzino, una giustificazione, anche falsa.
Leggete un estratto dal curriculum vitae di questo “trombato eccellentissimo” e ditemi se non ho ragione a indignarmi:
“Negli anni Ottanta e Novanta ha collaborato, in qualità di consigliere economico, con i governi Craxi, Amato e Ciampi.
Dal 1985 al 1989 ha ricoperto la carica di Vicepresidente del Comitato Manodopera e Affari Sociali dell’OCDE (Parigi). Dal 1983 al 1987 è stato responsabile, presso il Ministero del Lavoro, di tutte le strategie per l’occupazione e la politica dei redditi.
Nel 1989 ha fondato l’EALE (European Association of Labour Economist), di cui è stato il primo presidente.
Nel corso della sua carriera ha ricevuto molteplici riconoscimenti: nel 1988 il Premio Saint Vincent per l’economia, nel 1992 il Premio Tarantelli per la migliore opera di economia del lavoro, nel 1994 il Premio Scanno per la migliore opera di relazioni industriali, nel 2000 il Premio Internazionale Rodolfo Valentino per l’economia, la finanza e la comunicazione.”
E, se non fosse stato per il suo amore per la politica, avrebbe anche vinto il Nobel per l’economia.
Chi è? Ma è chiarissimo, lo conoscete tutti, per fama e simpatia:
(fonte: http://www.indebitati.it/)
è quello nella foto, al centro tra i due.
Riconoscete la faccia ma vi sfugge il nome? Imperdonabile! Vabbè, ve lo dico io, però come nei migliori quiz (e anche nei peggiori) la soluzione è capovolta: